Intelletto

“Quello che c’è nella tua testa, nessuno te lo può portare via ed è il tuo bene più importante”.

Quando mi è stata detta questa frase, erano momenti difficili. Fasi della vita nelle quali non vedi vie d’uscita, e tutto sembra un incubo indissolubile. In quel frangente, era un messaggio che mi preparava al peggio. Voleva infondermi la speranza di non poter essere privato di tutto, perché l’Intelletto è inviolabile. La sicurezza di saper ricostruire un futuro, mantenendo vive le esperienze, avendo la capacità di intendere, concepire pensieri, elaborare concetti, sfruttare le esperienze e focalizzare gli obiettivi.

Oggi ripenso a quella frase e la interpreto diversamente, perché le circostanze sono diverse.

L’Intelletto è la nostra unicità. È il bene più importante che possediamo, perché? È inviolabile (almeno fino ad oggi). È unico. È solo nostro.

L’intelletto ci permette di cogliere l’essenzialità di un concetto. Ciò significa che siamo in grado di ricevere un’informazione, elaborarla, capirla, interpretarla e assimilarla.

Non ti voglio fare discorsi filosofici. E tanto meno voglio indurti in viaggi complottistici. Voglio essere certo che tu che mi stai vicino, sai pensare con la tua testa. Che sai alzare lo sguardo. Guadare oltre. Sai vedere ed ascoltare quello che tu hai deciso che è giusto. Dell’informazione conosci le modalità, i fini e le strategie. La sai gestire. Ti sai documentare. Sai ricevere, elaborare, valutare, assimilare o scartare.

Quando è stato creato il World Wide Web (www) lo scopo era l’informazione libera e diffusa. Consentire alle persone di tutto il mondo di comunicare liberamente e condividere idee, nonché di accedere senza filtri a informazioni. Questo, prima dell’arrivo del www non c’era. Le notizie erano quelle che arrivavano. I libri erano quelli disponibili. Quindi tutto ciò che ti informava, era quello che ti veniva offerto.

E oggi? È come prima. Però abbiamo il vantaggio che lo sappiamo e che, con fatica, possiamo cercare oltre quello che ci viene offerto. Le barriere sono più deboli. I confini sono più ampi. I mezzi sono più forti.

Per spiegarmi meglio, ti faccio l’esempio del pusher di informazioni moderno: l’influencer. Per le persone che sanno usare la propria testa è facile capire cosa ti vuole offrire e perché lo fa. Invece, la massa si fida, lo imita, lo ascolta e prende quello che gli viene detto ed offerto. In questo caso la testa non lavora. Si prende quello che arriva e lo si assorbe.

Di esempi come l’influencer ce ne sono molti. I social, la TV, i giornali, le religioni, i governi, le associazioni, le sette … siamo pieni, continuamente ricercati e arruolati, perché è la massa il bene più prezioso per avere il potere.

Quello che ti voglio dire è che non è importante quello che hai deciso di credere, capire e ascoltare. L’importante è che sai elaborare con la tua testa, non ti fai condizionare e scegli tu cosa vuoi ricevere.

Per riuscire in tutto questo, l’unica strategia che possiamo adottare è Documentarci. Ricercare. Setacciare. Solo conoscendo bene i sistemi, i metodi, gli strumenti, possiamo sfruttare a pieno il nostro intelletto e far correre le idee libere da ogni condizionamento. Idee nostre. Idee realizzate per il nostro bene e di chi ci circonda.

Infine, aggiungo ai tuoi pensieri: la storia è sempre stata cambiata per mano di pochi, mai dalla massa.

Non mi interessa cosa pensi. Mi interessa che pensi. Pensa con il tuo intelletto, mantienilo integro, è il bene più prezioso che hai per costruire il futuro.