impariamo a volare

Per imparare a volare si inizia con lo scoprire i principi dell’aeronautica, si procede con lo studio dei sistemi e degli strumenti, e, solo successivamente, si sale su un’aereo e si decolla.

Per spiccare il nostro volo, rivoluzionando il nostro modo di lavorare e spinti dall’entusiasmo, sono partito dall’Agile, oltretutto applicando tecniche e strumenti, anziché prima interiorizzare il Mindset. Sentivo che i concetti erano giusti, ma non stava funzionando, la squadra eseguiva, ma non interagiva, non progrediva. 

Ho portato in azienda una grande rivoluzione, ma con l’approccio sbagliato, volendo subito essere efficaci prima di gettare le fondamenta ed interiorizzare principi e tecniche.

A questo punto ho delineato una strategia aziendale più serrata, con tanti concetti chiave in cui credo, ma fondamentalmente ho capito che servivano basi solide per essere credibile al mio Team ed avere il loro appoggio ed entusiasmo. E’ così che siamo approdati tutti assieme a scoprire la Lean ed il Lean Thinking.

Prima ti parlerò della Lean per spiegarti praticamente perché sono convinto che questa metodologia sia da applicare immediatamente al nostro settore, ma poi, cosa più importante, ti riassumo il Mindset, che ti consiglio di acquisire prima di passare alla pratica.

LEAN

La metodologia Lean ha origine nella metà del secolo scorso in Giappone per poi diffondersi in tutto il mondo come nuovo modo di ottimizzare la produzione eliminando gli sprechi e contrapponendosi alla produzione di massa, che richiedeva grandi scorte, alti volumi produttivi ed ingenti investimenti in macchinari sempre più performanti.

Diffusa e praticata in molti settori da diversi anni, non è ancora approdata al nostro settore dell’abbigliamento. Noi ancora siamo focalizzati sulla produzione in catena, ottimizzata per grandi commesse, con macchinari il più possibile automatizzati e con particolare attenzione all’efficienza dell’operazione da svolgere.

Ma i nostri tempi, successivamente alla delocalizzazione ed agli stravolgimenti in atto, ci stanno dicendo chiaramente che non dobbiamo continuamente sperare in volumi produttivi che non ci sono più da anni, ma al contrario dobbiamo modificarci seguendo il mercato attuale e reinventando il flusso del valore.

Partendo dalla domanda del cliente, la quale soddisfazione deve essere il nostro obiettivo primario, dobbiamo ottimizzare la produzione per soddisfare piccoli volumi, massimizzando il servizio fornito.

Quindi i concetti chiave sono:

  • dare valore alle persone, accrescendone competenza ed autonomia, portandole ad essere la risorsa fondamentale dell’uso della macchina e non un’osservatore di controllo
  • flessibilità nella produzione di modelli diversi, inseriti in cellule produttive piccole, flessibili, scomponibili, adattabili e modulari
  • produrre secondo la domanda, quindi non a “silos”, ragionando a commessa, ma facendo confluire simultaneamente più commesse nel flusso produttivo, efficentando il setup delle macchine per un continuo cambio prodotto
  • correggere i difetti immediatamente, durante il ciclo produttivo e direttamente dall’operatore, senza attendere la fase di controllo finale
  • l’uso di macchinari semplici che svolgono al meglio singole operazioni. L’ottimizzazione dei tempi di più operazioni svolte da un’unica macchina è prerogativa delle produzioni di massa che realizzano mono prodotti

Questi punti, ad un primo sguardo, sembrano fare un passo indietro, invece al contrario, sono la soluzione alla produzione di alta qualità sostenibile, contrapposta ai volumi, al consumismo ed agli sprechi.

 

LEAN THINKING

Il Lean Thinking è il Mindset nel quale vengono racchiuse le metodologie Lean. E’ un’argomento molto vasto, che si adatta a molte situazioni, ma vi riepilogo quelli che secondo me sono i concetti chiave utili per rinnovare il settore della produzione d’abbigliamento denim e sportswear d’alta gamma.

Centralità del Cliente. Seguire la domanda del cliente, fornendo il prodotto atteso nel minor tempo possibile, concentrandosi sul servizio, il quale genera il maggior profitto.

Kaizen. E’ il processo di miglioramento continuo, che prevede la definizione di uno standard raggiunto per poi iniziare nuovamente a volerlo ancora migliorare, creando un circolo continuo. Uno dei principi fondamentali della Lean, infatti, si fonda sulla Perfezione. Questo metodo racchiude il concetto della sperimentazione continua, che è la base per l’innovazione.

5S. E’ un metodo sistemico per l’ottimizzazione degli standard. Le 5S, iniziali delle parole giapponesi Seiri, Seiton, Seiso, Seiketsu e Shitsuke, che rispettivamente significano Separare, Riordinare, Pulire, Standardizzare e Sostenere/Diffondere, hanno l’obiettivo di eliminare tutto ciò che non è utile all’attività svolta. Questo concetto che all’apparenza sembra molto ovvio, in realtà negli anni si è sempre più andato a ridimensionare, perdendo l’importanza di fare solo quello che va fatto, tutto il resto è spreco (MUDA in giapponese).

Kaikaku. Significa “Cambiare tutto”. Questo è probabilmente un termine che mi riguarda molto, perché ho imparato che bisogna saper avere il coraggio di fermarsi, azzerare tutto e ripartire. Il cambio epocale in atto richiede proprio questo, cancellando esperienze e metrologie acquisite negli anni e richiedendo di reinventarsi completamente.

 

Il nostro percorso è iniziato l’anno scorso, ma ora siamo focalizzati sul perseguire con costanza questi insegnamenti, applicarli e, soprattutto diffonderli, perché dobbiamo essere tutti uniti per riuscire ad affrontare le nuove sfide che ci stanno attendendo.