Le Donne. Ammiro le donne. Hanno tutto ciò che io non ho. Anzi hanno molto, molto di più.

Quando ho iniziato a confrontarmi sulla crescita aziendale e sull’avvio dei nuovi team, c’era un messaggio ricorrente che mi arrivava: fai attenzione! Tante donne messe assieme sono solo problemi!

Pauraaaa! E pensavo: Ma cosa sarà mai collaborare con molte donne? In verità un’idea ce l’avevo. Sono nato in un’azienda fatta di donne. E tante. Ma erano altri tempi.

Ad ogni modo, come faccio sempre, ho ascoltato i “consigli” che mi venivano man mano dati. Ma non pensare che i “consigli” siano arrivati da uomini, ah no no! Proprio le Donne sostengono questo. Siete fantastiche!!!

Poi ho riflettuto e ascoltato il mio istinto. Vuoi sapere cosa ho fatto? Hahahaha. Avanti tutta, Donne, Donne e Donne. Senza nulla togliere agli Uomini, intendiamoci bene.

Premesso che ambisco lavorare con persone più brave di me. Con doti migliori. Che possano portare in azienda quello che io non so pensare e/o fare. E questo, sia le Donne sia gli Uomini lo sanno fare bene alla pari. Ma nel rapportarmi con le Donne e gli Uomini, trovo un approccio diverso.

Con gli Uomini in azienda ho solitamente un rapporto fluido. Interagiamo focalizzati sull’argomento, dritti, senza andare a fondo. Ma con le Donne … Ha! Sfide, confronti, approfondimenti, pensieri, supposizioni, ragionamenti.

L’abbinata Donne e Uomini è vincente. Una complementarietà valorizzata da un sano equilibrio che bisogna ben calibrare. In effetti è questo il mio lavoro, far lavorare bene le persone. E ti assicuro che non è facile, ma, come sempre, ci provo, sbaglio, imparo e rifaccio 😉

Ti ho raccontato tutto questo perché è trascorsa da poco la festa della donna e in tale occasione sono solito portare un mio pensiero alle donne con le quali collaboro ogni giorno. Un qualcosa di pensato e fatto a mano da me. Ritengo che non sia importante il valore, ma il significato.

Quest’anno la festività cadeva lo stesso giorno del nostro speech settimanale. Ho portato un cesto con 42 sacchetti contenenti un pezzo di tessuto, ago, filo giallo ed un bigliettino che recitava: “Se vuoi che qualcosa sia fatto, chiedilo ad una Donna”.

Ho chiesto a tutte le Donne di ricamare una parola che esprime l’essere Donna. Tra un paio di settimane passerò a raccogliere le loro parole, li comporremo in un patchwork e faremo un quadro da appendere nella nostra cucina. Un’idea semplice, che sarà un messaggio di forza per ogni giorno.

Ho poi spiegato quanto per me sono importanti le Donne, nella vita e nel lavoro. Hanno forze ed abilità incredibili. Sono concrete. Sanno focalizzare l’obiettivo e raggiungerlo, con caparbietà. Tutte doti che sanno esprimere molto meglio di me e dalle quali ricevo un grande aiuto ogni giorno.

Grazie Donne per aiutarmi continuamente ed avanzare con me in questa bella strada ricca di sfide audaci.