Siamo tutti diversi

Siamo tutti diversi … e per fortuna!

Pensa a cosa accadrebbe se, come molti “leader” vorrebbero, fossero tutti come se stessi. Sarebbe un insuccesso dopo l’altro. Ma prima di capire perché è una fortuna che siamo tutti diversi, facciamo assieme un veloce pensiero.

Ci sono i fuoriclasse, indubbiamente. Persone straordinarie, lungimiranti, differenti, che vedono dove altri non sanno direzionare lo sguardo. Che sanno raggiungere traguardi inesplorati. Che battono i record. Che sono il faro per vedere la strada da percorrere per raggiungere l’obiettivo. Che sono i trascinatori. Che non hanno paura dei cambiamenti.

Ma riescono a fare tutto da soli? Di certo no. Hanno bisogno di una squadra. Nessuno eccelle senza una squadra. Una squadra c’è sempre. Ed è la squadra che affronta le sfide, assieme, unita. Come ci riesce? Con la condivisione degli obiettivi, avendo chiare le mansioni di ciascuno ed organizzandosi e coordinandosi. E fino a qui ci siamo tutti, se non c’è questo … non c’è una squadra. Ma cosa rende una squadra vincente? Eh si, permettendo a tutti di contribuire all’obiettivo, ok. Ma come? Conoscendo le abilità di ogni persona, oltre al suo ruolo e mansione, e permettendo di metterle in gioco. Cioè, facendo emergere tutto ciò che ciascuno di noi ha di straordinario.

Possiamo essere d’accordo, quindi, che ogni squadra possiede uno o più leader. Che non siamo tutti leader. Ma che ciascuno ha un ruolo nella squadra tanto fondamentale quanto ogni altro componente, leader compreso. Sei d’accordo? Bene! Ci siamo!

E quindi? cosa centra questo con l’essere tutti diversi? Ora ci arrivo, non essere sempre frettoloso 🙂

Cosa fa vincere la squadra, quindi? Essere composta da persone tutte uguali? Tutte con abilità simili? Tutte che pensano, creano, e agiscono in modo uguale? Eh bravo! Assolutamente no. La squadra vince perché siamo diversi! Siamo complementari. Ci compensiamo l’un l’altro. Portiamo il nostro singolo contributo in quello spazio, in quel momento, dove abbiamo da dare quel qualcosa in più.

Ma essere diversi è facile? Hai già capito dove voglio arrivare.

Siamo diversi. Tutti. Lo sappiamo. Quindi abbiamo caratteri diversi. Ambizioni diverse. Sogni diversi. Obiettivi personali diversi. Abilità diverse. Conoscenze diverse. Esperienze diverse. Possibilità diverse.

E questo in una squadra cosa significa? Che ci confrontiamo, impariamo, collaboriamo, costruiamo nuove idee. Ma anche che non siamo d’accordo, che litighiamo, che non capiamo, che comunichiamo diversamente, che ci adattiamo, che agiamo diversamente. E va bene! È giusto! È così che è fatta una squadra. Persone diverse che intersecano relazioni e sentimenti. Persone che condividono momenti alti e bassi. Persone che parlano tra di loro e trovano un punto di equilibrio sapendo che ciascuno possiede delle doti necessarie alla squadra.

Essere diversi è una forza! Valorizziamo il talento di tutti noi. Guardiamo le qualità positive delle persone, accettiamo quelle che ai nostri occhi sono difetti e mancanze, valorizziamo le qualità che ciascuno della squadra possiede, anzi crediamo in quelle e facciamole crescere ancora di più. Riusciremo in questo modo a vincere le sfide più audaci, con entusiasmo e soddisfazione.