Una nuova Era … con il turbo!

Viaggiavamo per la nostra strada, in una Fiat 500 del ’59. Andavamo piano. Concentrati. Obiettivi chiari davanti a noi. Ambiziosi. Benzina ne avevamo, ma non facevamo il pieno, solo €20,00 la volta. Le gomme un po’ lisce. Ogni tanto una si forava, ma non la cambiavamo, la riparavamo. Una lustratina alla carrozzeria, ma non si poteva riverniciare. Un nuovo accessorio ogni tanto per farla sembrare più aggressiva. L’Arbre Magique sul cruscotto per sentirla ancora profumata. Lo stereo a tutto volume per sognare mete lontane.

Cosi siamo e così ci sentiamo. Una Fiat 500 del ’59 che non può essere una Ferrari, ma vuole sempre competere. Project – l’officina creativa è una realtà partita da sotto zero, con i debiti, tanti debiti. Cresciuta con le proprie forze, senza aiuti. Abbiamo affrontato le nostre sfide. A volte si accelerava, a volte si rallentava. Abbiamo osato passi importanti, anche con perdite di equilibrio, ma sempre convinti ed entusiasti.

Nei momenti più difficili abbiamo sempre reagito con scelte sconsiderate. Il 1999, il 2004, il 2008, il 2011, il 2014, il 2018. Tutti anni nei quali, quando raccontavo quello che volevamo fare, mi guardavano con occhi preoccupati. Mi sconsigliavano di agire. Mi dicevano di rimanere prudenti. Ma da bravi sconsiderati, non ascoltavamo nessuno, dritti sui nostri sogni. Avanti tutta.

20 anni di esperienze. Abbiamo alternato vittorie a sconfitte, intuizioni ad errori, soddisfazioni a delusioni. Ma piano piano, siamo cresciuti. Un passo alla volta, sempre in avanti.

Ultimo azzardo nel 2020. Acquistiamo e costruiamo la nostra nuova sede. Pazzi mi dicevano. In momenti come questi, è meglio stare cauti. E quindi? Non ascoltiamo nessuno e andiamo avanti. Un investimento importante per le nostre risorse, ma si può fare. E avanti ancora.

E come sappiamo, quando si affrontano le sfide con audacia, arriva sempre anche la fortuna.

Siamo pronti per entrare nella nuova sede ed un’offerta di acquisizione, della quale non eravamo alla ricerca e non avevamo interesse, inizia a prendere forma. Si susseguono riflessioni profonde, pensieri continui. Potevamo cambiare il nostro futuro, accelerandolo notevolmente. Sapevamo che tutto stava cambiando velocemente e che i paradigmi conosciuti non valevano più nulla. La piccola impresa italiana deve cambiare, evolvere, siamo entrati in una nuova era.

Coerenti con il nostro essere, decidiamo di ascoltare e capire, per giungere, in poco più di 6 mesi, ad una svolta importante. Siamo oggi parte di una grande squadra, HModa, una holding del gruppo Holding Industriale S.p.a. (HIND).

Una scelta difficile? Se devo dirti la verità … proprio no! E sai perché? Non ne avevamo bisogno. Non avevamo tensioni finanziarie. Non eravamo stanchi di lavorare. Non eravamo impauriti.

E quindi cosa ci ha fatto prendere questa decisione? Ho conosciuto la persona di Claudio (il dr. Rovere per come lo chiamano tutti), il mio nuovo socio. Per tutti questi mesi di accordi, documenti e burocrazie, non abbiamo praticamente mai parlato di ciò che solitamente si pensa di dover affrontare quando si vende una parte dell’azienda. Noi siamo diversi. Abbiamo detto all’inizio, ai nostri professionisti, cosa volevamo raggiungere e poi li abbiamo lasciati ad arrangiarsi tra loro.

Io e Claudio abbiamo parlato di Valori, di Visione, di Missione, di Obiettivi e di Principi. Abbiamo guardato al futuro. Al presente sapevamo di avere dei consulenti e delle squadre che ci stavano ben pensando. Ci siamo conosciuti bene, confrontati. Abbiamo condiviso esperienze, successi ed errori. Abbiamo capito che guardavamo nella stessa direzione. E quindi abbiamo pressato i professionisti per essere veloci nello svolgere la burocrazia, perché avevamo fretta di iniziare a lavorare assieme. E così è stato. Anzi. Se devo raccontarla tutta in trasparenza, è già da qualche mese che lavoriamo come fossimo già soci, per noi era chiaro fin da  subito dove saremo arrivati. E ci siamo arrivati. Fatto! Abbiamo firmato. Perché Project supporta sempre le persone audaci (il nostro slogan è Project Supports Daring People).

La mattina successiva al closing, mentre facevo il viaggio di ritorno in azienda, ho scritto ai miei collaboratori:

Entusiasmo per il nostro futuro!
Oggi più che mai possiamo gioire di certezze e sicurezze.

Sono state per me settimane intense di lavoro, pensieri, concentrazione e di grandi emozioni. Scelte difficili, ma responsabili. Scelte per me e per noi.

Ho fiducia che saprete tutti cogliere questa enorme opportunità che abbiamo nelle nostre mani con professionalità e determinazione. Abbiamo un futuro pieno di soddisfazioni alla nostra portata, fatelo vostro!

Grazie a tutti per il continuo supporto. Siamo Audaci, sempre!

Stiamo sempre viaggiando nella nostra Fiat 500 (anche se da qualche mese aveva avuto un super restyling), ma adesso abbiamo anche un turbo reattore attaccato dietro, che ci spinge a super velocità. Dobbiamo saperla tenere in strada e, per questo, puoi aiutarci anche tu, abbiamo ancora tanto da imparare. Avanti, sempre 😉🙌🏻