Cambiamento

Perché ti parlo ancora di Cambiamento? Sei stanco di questo argomento e già lo conosci? Super! Allora fermati qui, ci ritroviamo al prossimo articolo 👍🏻.

Sei ancora qui? Bene, allora sei tra quelli che sanno che non si finisce mai di conoscere e scoprire. In quest’articolo ti voglio parlare di Cambiamento della Squadra, cioè del cambio di approccio che deve avvenire quando un Modello Aziendale ha necessità di cambiare, in quanto parte di un sistema in forte evoluzione. Praticamente, ciò che stiamo vivendo da una decina di anni.

Ti ho scritto che ne voglio parlare e non spiegare come fare, perché non è un argomento che si impara e si mette in pratica. Per come la vedo io, si possono solo condividere esperienze vissute.

Il Cambiamento è un lungo processo che si forma tra Esperimenti, Fiducia e Perseveranza. Ok, iniziamo. Vediamo insieme cos’è accaduto nella nostra organizzazione quando abbiamo iniziato a condividere il cambiamento.

Esperimenti. Tanti. Alcuni hanno portato buoni risultati, ma la maggior parte sono stati sbagliati. Non mi voglio soffermare ad elencarli ed argomentarli, ma ti voglio raccontare dell’insegnamento più importante che ho acquisito man mano che vedevo i miei Esperimenti fallire.

Quando ho iniziato a capire che qualcosa doveva cambiare, o meglio, che dovevamo cambiare radicalmente, ho iniziato a documentarmi, osservare altri imprenditori, altre organizzazioni, ma soprattutto, spinto dalla mia propensione innovativa e tecnologica, ho analizzato e scoperto metodologie e strumenti che potevano fare la vera differenza per migliorare il modo di lavorare, gestire le nuove complessità e collaborare. Peccato che ho voluto fare subito ciò che, al contrario, doveva essere fatto alla fine. Si, perché prima di passare ai fatti, bisogna saper il Perché? si fa un Cambiamento. Bisogna avere ben chiara qual’è la Vision e la Mission dell’azienda. Devono essere spiegati gli Obiettivi e la Strategia per perseguirli. Devono essere condivisi i Valori ed  Principi Fondamentali dell’azienda.

Solo dopo che si è fatto tutto questo, possiamo ottenere che le Persone condividano ed utilizzino Metodi e Strumenti. Prima dobbiamo entrare nel Mindset delle Persone, spiegare bene la strada che dobbiamo percorrere assieme e come procedere, solo dopo possiamo usare i mezzi più appropriati. E purtroppo questo l’ho capito molto tardi, dopo tanti errori.

Ricordo quando una mia collaboratrice, durante una mia formazione sull’uso di tecnologie presenti in azienda mi disse: “siamo come un treno, però tu sei la locomotiva che viaggia veloce e noi siamo i vagoni sganciati e fermi alla stazione”. Sai cosa mi stava dicendo? Che io parlavo e parlavo, ma non avevo saputo spiegare il Perché era necessario quel Cambiamento.

Fiducia. È l’elemento più importante perché possa avvenire il Cambiamento. Quando approcciamo a qualcosa di nuovo significa che non lo conosciamo, pertanto ci fidiamo di chi lo sta condividendo. È come quando si va a scuola e tutto quello che viene detto dall’insegnate è corretto e giusto, ci fidiamo di lui (… e qui potrei aprire una lunga parentesi, ma non è questa la sede appropriata …). La fiducia, però in questo caso, riguarda il dover cambiare uno status quo e questo comporta due difficoltà.

La prima è che siamo degli esseri pigri! Il nostro cervello agisce per la sopravvivenza, quindi, di fondo, risparmia il più possibile le energie per affrontare l’incertezza. Se gli si pone una scelta tra una direzione facile ed una ardua, sarà orientato a fare il percorso più semplice, e quindi rimanere nello status attuale. Ma allora come facciamo? eh … lo dobbiamo un po’ imbrogliare. Dobbiamo trovare qualcosa che gli crei il desiderio di fare un qualcosa di nuovo, di diverso, che generi Entusiasmo.

La seconda è la Paura per ciò che non si conosce. È normale che affrontare l’ignoto faccia pura, ma appunto, è ovvio. Quindi, già questo dovrebbe farci capire che se abbiamo il sostegno di chi ci accompagna, un piccolo atto di fiducia nei suoi confronti lo dobbiamo fare, anche se non siamo certi di quello che sarà il risultato. E non sottovalutare la vergogna. L’orgoglio delle persone è un grande scoglio da superare. Ammettere di non sapere, non è facile. Però ricorda che il non sapere, non è una mancanza, ma al contrario è la normalità: se sono in un Cambiamento è normale che non lo posso conoscere, altrimenti non sarebbe un Cambiamento.

Ma allora, non è difficile cambiare lo status quo. Se abbiamo chiaro dove vogliamo arrivare e ci fidiamo di chi ci supporta, sapremo affrontare il Cambiamento con Entusiasmo e senza Paure.

Perseveranza. È quello che serve per sostenere un’idea, raggiungere un obiettivo, seguire un sogno, ottenere un cambiamento. È una dote ammirevole che purtroppo io non ho. La mia indole è tutto e subito, penso a qualcosa e lo vorrei subito fatto. Non sono capace di attendere pazientemente. E, soprattutto, fatico a fare due passi avanti ed un passo indietro. Ma l’ho dovuto imparare. Il Cambiamento richiede un ritmo costante. Solo continuando a ribadire il medesimo concetto, si riesce a diffonderlo tra le convinzioni delle persone. Conosciamo molto bene la tecnica della propaganda. Il metodo è lo stesso, solo che noi lo facciamo con trasparenza e collaborazione, sapendo leggere i propri errori e quindi fermandoci, pensando e ripartendo magari con un modo diverso.

Trasferire un pensiero e metterlo in atto (Esperimenti), convincere le persone (Fiducia) ed essere costanti nei passi che si fanno (Perseveranza) richiede Tempo ed Energia.

Il Tempo è costante, ma ci da l’impressione che sia sempre meno, tanto siamo sommersi dalla complessità di questa nuova fase, che non sappiamo ancora come è giusto affrontarla e gestirla. Però, consideriamo che per affrontare un Cambiamento, serve molto tempo, tanta pazienza. Dalla mia esperienza, il Cambiamento in azienda, che è ancora in corso, richiede anni! Certamente dipende molto dalle persone dell’organizzazione. Le persone con esperienza lavorativa in aziende con modello comando-controllo e strutture gerarchiche tradizionali, oppure che sono stabili nella stessa azienda da molto anni, sono molto resistenti al cambiamento, a differenze di persone con poca esperienza lavorativa o predisposte all’Innovazione.

L’Energia ci vuole, e tanta tanta. Mi piace raccontarti questo concetto facendo un paragone con il secondo principio della termodinamica. Un corpo caldo trasferisce calore ad un corpo freddo fin tanto ché i due carpi raggiungono la stessa temperatura. Questo significa che quando vuoi infondere un Cambiamento (corpo caldo), tutta la tua energia viene subito prosciugata da chi deve acquisirne conoscenza (corpo freddo) ed il miglioramento che ottieni (innalzamento di temperatura del corpo freddo) è minimo rispetto al prosciugamento di tutta la tua energia. Questo per dirti che per ottenere il Cambiamento devi continuamente usare tutta la tua energia per fare dei piccoli passi. E ogni volta che esaurisci l’energia e ti sale lo sconforto, devi resistere, crederci, ricaricarti e continuare, perché ce la farai.

Forza! Non ti arrendere! Il Cambiamento è possibile, è necessario. Affrontalo con Audacia ed un pizzico di Fortuna e vedrai che ogni sforzo sarà ben ripagato!

2 Replies to “Cambiamento“

  1. Semplicemente Grazie per questa bellissima condivisione di pensieri, emozioni, sconfitte e vittorie! c’è tanta “roba” qui dentro, dietro ogni parola, se la si sa leggere, e niente di scontato!

    Grazie davvero e complimenti Matteo!

    1. Grazie a te Lisa.
      Condividendo con trasparenza e senza paura le esperienze di ogni ogni giorno, possiamo imparare e migliorarci, prima riflettendo sulle nostre esperienze e poi osservando quelle delle persone che ci circondano. Sempre avanti! 😉

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