Stress

Lo Stress è subdolo. Più lo conosci e più ti prende.

Ho avuto spesso a che fare con lui e l’ho sempre sconfitto. Fiero delle mie vittorie, ho continuato ad affrontare nuove imprese, sempre più grandi. Anzi, vado alla ricerca di nuove sfide anche prima di averne concluse altre, perché l’entusiasmo del pensare, del creare e del fare è sempre forte.

Il punto è che penso di sconfiggere lo Stress e/o di saperlo gestire, ma lui striscia silenzioso e non molla. Ti prende a poco a poco, appena abbassi la guardia.

Per fortuna la macchina meravigliosa qual’è il nostro corpo, ci manda dei segnali per avvisarci. Adesso ti racconto.

Da qualche mese ho dei momenti di affaticamento. Inizialmente, pensavo fosse dovuto ai lavori presso la nuova sede o alla frenesia dei progetti e delle collezioni in corso. Però, analizzando bene, sono supportato bene dai miei collaboratori in azienda, sono dei professionisti autonomi. Anche i tecnici ed i lavoratori che stanno costruendo il nuovo HQ sono professionisti e mi impegnano il giusto.

Pertanto, come mai mi sentivo sempre tanto impegnato?

Come ti ho già anticipato, nelle mie esperienze lavorative ho avuto momenti ben più difficili e stressanti di adesso.

Il corpo mi invia dei segnali: spossatezza, gonfiore, sonno leggero. Però non ne capivo il motivo, fino a quando settimana scorsa, nel mezzo di una formazione, il coach ci ha chiesto quali fossero i nostri momenti di tempo libero. In quel momento si è accesa una lampadina. Ho capito!

Per spiegarti meglio cosa mi è successo vado indietro di qualche mese. Partiamo da quando ho imparato che il mio vero lavoro è di supportare i miei collaboratori.

Come ti avevo già scritto, ho ripensato alle mie mansioni.  Ho sottoscritto un impegno solenne con i miei collaboratori, dove ho descritto tutto quello che devo fare per loro, per l’azienda, per i clienti, per i fornitori e per tutti gli stakeholder.

È più facile comandare! Sostenere, invece, richiede molte energie. Devo reprimere la mia determinazione, l’impulsività di fare come voglio io, dare spazio agli esperimenti ed agli errori. Non che io sia perfetto, anzi, ma per quanto una persona sia brava, non farà mai quello che il suo capo avrebbe fatto. Probabilmente lo fa meglio, ma il capo vorrebbe tutto come piace a lui. Ecco reprimere tutto questo non è facile, anche se è certo che è la cosa giusta da fare.

Eh … adesso tu pensi che il mio stress sia dovuto a questo, vero? Eh no. No dai non pensarmi proprio un principiante. Per me supportare i miei collaboratori è una scelta convinta, strategica per il bene dell’azienda. Non sono solo parole. Non è un peso, è un piacere.

Ma quindi cosa mi fa essere stressato? Eccoci. Proprio un qualcosa che fino ad ora non avevo capito. Te lo spiego.

Mi piace pensare a nuovi progetti, a nuove strategie, ad innovazioni, ai cambiamenti. E quando lo faccio? Quando osservo il computer perso nello schermo senza fare nulla. Quando mi confronto con i miei collaboratori. Quando viaggio. Quando parlo con un cliente e/o un fornitore. Quando Corro. Quando leggo un libro e sono più gli appunti che scrivo di quello che leggo.

Ecco cosa mi è successo: ho limitato i tempi che mi permettevo di essere solo e di ragionare. Supportare i miei collaboratori al 100% mi ha portato a non avere più tempo per quello che è il mio lavoro effettivo. Pensare!

Quindi devo imparare a dedicarmi del tempo. Come avevo scritto in “ottimizziamo il nostro tempo”:

“teniamo presente che per raggiungere un obiettivo dobbiamo dare energia al nostro corpo, perciò ricordiamo che è fondamentale:

    1. dormire il necessario
    2. mangiare (prendersi il tempo necessario, oltre che la qualità del cibo)
    3. fare movimento (mette in moto la nostra energia)
    4. socializzare (scegliere chi ci circonda e ci influenza)
    5. giocare (svago senza obiettivi e scadenze, mente libera)
    6. riflettere (pensare e meditare)
    7. staccare la spina (no lavoro, nemmeno 5 minuti)

Cavolo, il punto 6. me lo sono perso!

Niente di grave, altra lezione imparata. Sto organizzando il mio tempo aggiungendomi ai miei collaboratori, come loro, ho bisogno di tempo personale, spazio per il confronto, di essere ascoltato e consigliato.

E tu? Ti senti stressato? Fermati! Respira, dormi, mangia, fai sport, socializza, gioca, stacca la spina e …. Pensa e medita!!!! Sempre forte 💪🏻

4 Replies to “Stress“

  1. Quante volte abbiamo sentito: chi si ferma è perduto oppure non pensare a te stesso.
    Niente di più deleterio per il benessere psicofisico.
    Chi si ferma, riprende le forze e quando riparte è più energico di prima.
    Chi pensa a se stesso, si ama. Solo così possiamo pensare e amare l’altro.
    Moira, operatore olistico e coach del benessere.

  2. Matteo,il tempo è sempre poco per un vero imprenditore,non basta mai.
    Le idee ,le sfide ,le preoccupazioni,le delusioni,il cellulare che squilla in continuazione,il cliente che chiede,il fornitore che non rispetta le consegne,la banca da seguire ………
    Quante ho viste!
    Tutto ció e molto altro nella vita di un vero imprenditore puó provocare stress,non dormi bene la notte,mangi di fretta e trascuri il tuo benessere fisico.
    Ma un vero imprenditore si mette sempre in gioco,non ha paura di rischiare,affronta le sfide e investe nei momenti in cui molti direbbero che sono sbagliati ma che per uno con grinta e coraggio e capacità imprenditoriale invece sono i momenti giusti e questo inevitabilmente risulterà vincente!

    1. Esatto Enrica!
      È difficile da capire quando non lo si prova, ma se sai attorniarti di persone valide, questi sforzi sono agevolati e le soddisfazioni sono enormi. Grazie per il tuo contributo.

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