Perché ho aperto un blog?

La domanda che spesso ripercorre tra i miei pensieri è “Perché?

E questo è quello che mi chiedo quando scelgo i temi da trattare nel mio blog, ma non tanto il perché decido di scrivere su un argomento, bensì: Perché ho creato un blog?

Ci sono dei motivi ben precisi che mi hanno spinto a questa scelta: la Condivisione, i miei Collaboratori e l’Approfondimento.

Prima di spiegarvi punto per punto le mie scelte, voglio premettere che non è stato per nulla una scelta facile.

Quando Erica, la nostra responsabile del marketing, me l’ha proposto, ho avuto un immediato entusiasmo, come mi accade per la maggior parte delle proposte innovative, però poi sono stato assalito da tante paure, in primis quella di non saperlo fare, di scrivere cavolate, commettere errori e di non essere interessante per nessuno.

Poi però mi sono detto: se ho degli obiettivi ben fondati, allora deve funzionare. Infatti, ho preso questa decisione non per avere notorietà o per trarne un beneficio economico, ma per dare un contributo alla crescita dell’azienda, cercando di coinvolgere tutti i nostri stakeholders in una direzione di pensiero che sia sempre maggiormente comune.

Con questo preciso scopo, ogni argomento che vado a trattare é pensato per creare una discussione, un pensiero, un suggerimento, che possano essere costruttivi e trasformativi dello stato attuale. Le relazioni sono un valore intangibile immenso.

Ora ve lo spiego meglio.

Condivisione

“Share, share, share” è un mantra che oggi é da considerare una vera e propria strategia di sviluppo.

Condividere idee e raccogliere consigli costruttivi è utilissimo oltre che essere per me una vera e propria necessità. Mi aiuta molto nel convincermi delle nuove idee ed allo stesso tempo far emergere anche la razionalità, frenando entusiasmi che non porterebbero benefici a nessuno.

Anche il mio modo di pensare ed agire é cambiato con questa rivoluzione in atto.

Il mio fare impresa si é costruito sulle esperienze, tante e varie, molte piacevoli e fortunate, altre difficili e sbagliate, ma un elemento le ha sempre contraddistinte: la tenacia nel continuare ad investire in quei momenti dove non é chiaro lo scopo del perché si sta partecipando a quell’evento, si sta andando in quel luogo, ci si sta relazionando con quelle persone o si collabora con quel cliente e/o fornitore, ma tutte sono sempre state ricondotte ad una mia più o meno chiara visione di un percorso da intraprendere.

Oggi, questa modalità di esplorazione in solitaria non é più vincente, perchè non é più sufficiente l’intuito. E’ molto più evolutivo condividere i propri pensieri o decisioni e condividerne anche le metodologie e segreti, per poter trasformare l’idea iniziale in una ancora migliore.

Non mi fa paura raccontare liberamente i miei “segreti”, se qualcuno li saprà sfruttare meglio di me, questo sarà dovuto unicamente alla mia incapacità di saperli rendere profittevoli. Allo stesso tempo, se le persone che condividono con me, adotteranno la mia stessa filosofia, anch’io potrò avere la possibilità di conoscere nuove idee, poterle valutare e rimanere al passo con le nuove proposte.

Perciò, quando leggete i miei articoli … commentate!

Preferisco le critiche costruttive che gli elogi. Certamente mi piacciono i complimenti, ma essendo lo scopo ultimo poter migliorare sulle nuove idee o osservazioni, eventuali segnalazioni di errore o disapprovazioni sono ben graditi.

 

Collaboratori

Si potrebbe pensare che un blog é uno strumento utile per comunicare con chi non si è quotidianamente in contatto. Invece, anche nel nostro quotidiano lavorativo, non è così facile per il Team condividere pensieri o disporre del lusso del tempo, potendo sedersi attorno ad un tavolo a filosofare sul futuro, costruire nuove idee e condividere nuovi metodi, processi o collaborazioni.

Tutti siamo cresciuti con uno schema organizzativo del lavoro che prevede di recarsi in azienda ogni mattina e fare quello per cui si è stati assunti, svolgendo le mansioni assegnate. Questa mentalità è certamente obsoleta, ormai lo abbiamo capito tutti che ogni persona é una grande risorsa negli ambiti più vari e una limitazione alla propria mansione può essere estremamente riduttivo. Però è più facile dirlo che farlo e capire che abbiamo le capacità e l’opportunità di poter gestire il nostro tempo ed i nostri progetti, gestendoci ed organizzandoci autonomamente, è ancora un’ostacolo nella strada del cambiamento.

Per questo, ho pensato di creare un contenitore di informazioni che descrivono tutte le ideologie e le attività che sviluppiamo in azienda, in modo da dare la possibilità a tutti i miei collaboratori di poter conoscere cosa accade e quale direzione ha intrapreso la nostra azienda, leggendo i post quando se ne ha la possibilità ed interagire, riportando il proprio contributo in qualsiasi ambito.

Inoltre, in questo modo, possiamo diffondere anche pillole di innovazione che spesso non vanno pensate unicamente in ambito lavorativo, ma sono molto utili anche nella nostra vita privata.

 

Approfondimento

Come vi dicevo all’inizio, decidere di aprire e scrivere in un blog mi espone a figuracce e mi posso trovare in difficoltà a relazionarmi con molte persone culturalmente molto più ricche di me. Certamente servono un po’ di coraggio e voglia di mettersi in gioco.

Però, se lo vogliamo vedere dal suo lato positivo, questo mi porta a fare del mio meglio, riflettere molto su quello che scrivo, trovare delle fonti attendibili, oltre che leggere e capire dei nuovi argomenti che non sono sempre facili da interpretare nel modo corretto, soprattutto intuendone l’utilità, ma non potendo essere considerato un’esperto del tema proposto.

Anche questo blog aiuta il mio UpSkillig, che, come abbiamo già visto, è veramente necessario per la crescita professionale e dare un contributo concreto in azienda.

In fine, come ogni funzione che si svolge con passione, se ci sono degli stimoli importanti, l’attenzione nello svolgere l’attività è maggiore e, di conseguenza, il tempo che vi si dedica é ben speso, traendone grandi soddisfazioni e migliorando la fiducia in se stesso. Meglio usare il proprio tempo residuo per leggere notizie costruttive e motivanti che scorrere annoiati i feed dei vari social 😉

 

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