L’anno d’avvio al cambiamento

Oggi è il momento ideale per tirare un po’ di conclusioni sull’anno trascorso.

Il condividere gli obiettivi fissati per il 2019 é utile a me ed ai miei collaboratori per imparare dagli errori commessi e, soprattutto, per trarre la giusta soddisfazione meritata, avendo contribuito al raggiungimento di un’ottima performance aziendale (previsione di bilancio 2019) ed al completamento di gran parte delle attività di cambiamento attese.

Proprio il cambiamento è stato il filo conduttore di quanto abbiamo fatto, partendo da quel 5 dicembre di un’anno fa, quando abbiamo tutti insieme analizzato un ciclo di 4 anni che si era perfettamente concluso con le aspettative attese e abbiamo definito un nuovo ciclo 2019-2021, nel quale sviluppare le seguenti aree strategiche per la crescita del nostro business:

Vediamo, però, come si é svolto il nostro anno, perchè fare proposte è sempre facile, ma metterle in pratica è tutt’altra cosa. L’ho diviso in 3 fasi.

1^ fase – Stop & Go

Nei primi mesi dell’anno ho avviato velocemente varie attività preposte alla strategia prevista, preso dall’entusiasmo di innovare diverse aree aziendali, consuetudini ed usi radicati nel tempo. Mi sono dovuto fermare, anzi, fare un passo indietro.

Mi sono reso conto che la resistenza al cambiamento era veramente forte e non lo avevo valutato.

Ho dato per scontato che la conoscenza di nuovi concetti di sviluppo e nuove metodologie di processo fossero già anche nella mente dei miei collaboratori, per una sorta di contaminazione o forse, pensavo inconsciamente, che avrebbero avuto fiducia piena nel seguirmi, ma non è stato così.

Complice anche il fatto dell’inserimento di nuovi colleghi, con competenze nuove, il che crea sempre diffidenza ed un’iniziale squilibrio. Conosco bene questo tipo di difficoltà, ma egualmente non é mai facile da gestire e superare.

2^ Fase – Passo indietro

Analizzata la situazione, con l’aiuto di numerose discussioni, ho capito che prima di tutto dovevo diffondere la Cultura al Cambiamento. Ma prima ancora dovevo creare una base fertile per recepire argomenti e pensieri propri di un nuovo modo di fare ed essere in azienda.

Quindi le aree di intervento iniziali furono due: l’Academy ed il Marketing.

Academy

Parola d’ordine Consapevolezza. Dovevo riuscire a far capire ai miei collaboratori che ci trovavamo in una fase di cambio epocale, trasferire loro la convinzione che un grande cambiamento mentale, un upgrade delle competenze e un riassetto organizzativo erano assolutamente necessari.

Abbiamo istituito un’Academy, dove tutti possono parteciparvi, con lo scopo di organizzare la formazione da effettuare in azienda per tutti i collaboratori.

In quella riunione di un’anno fa, nelle slide di presentazione del piano strategico 2019-2021 c’era scritto:

“UNO DEGLI OBIETTIVI PRINCIPALI DELLA NOSTRA AZIENDA E’ CREARE VALORE PERSONALE ED AZIENDALE TRAMITE UN’INCREMENTO DELLA CULTURA”

“Desidero investire sulla formazione, perciò per chi ha voglia di mettersi in discussione, studiare e formarsi, sono aperto e disponibile a pianificare assieme un piano di formazione anche personale”

Marketing

In quest’area sono state molte le attività svolte nel corso dell’anno, ma un’attività in particolare ha contribuito a definire tutti i passi successivi: definire la Vision, la Mission e la Carta dei Valori.

Con questi fondamenti abbiamo potuto capire il vero scopo degli obiettivi fissati e come ottenerli.

Inoltre, è stato realizzato e condiviso il piano strategico di marketing che ci ha permesso di iniziare a diffondere il nostro orientamento anche al di fuori delle mura aziendali. Questo ultimo punto è altrettanto importante, perché abbiamo capito che solo se tutti gli stakeholder saranno convinti assieme a noi delle nostre scelte, potremo veramente fare la differenza.

3^ Fase – I primi passi

Circa a metà dell’anno, ancora poco eravamo riusciti a fare, ma mi ero imposto un’obiettivo che poteva aiutarmi a sfondare la resistenza al cambiamento:

avviare diverse attività, incontri, metodologie, processi, insegnamenti, strumenti … e quanto più mi veniva in mente, per diffondere messaggi di cambiamento ed innovazione. Inoltre, avrei continuato a parlarne e creare stimoli, perseverando, per spingere tutti a captare i nuovi argomenti ed iniziare a conoscerli.

Vi riporto solo le attività di maggior rilievo, per non dilungarmi troppo, ma vi assicuro che sono state molte di più.

La responsabilità Sociale d’ImpresaE’ stata concepita come strategia di crescita, non unicamente per un’improvvisa mia illuminazione sulla sostenibilità. Su questo argomento abbiamo avviato un’importante attività formativa che sarà ancora maggiormente approfondita il prossimo anno.

I Team. Abbiamo delineato tutti i nostri profili personali, con dei formatori che ci hanno aiutato a conoscere meglio i nostri caratteri e quelli dei nostri colleghi. Il prossimo anno porteremo queste caratteristiche all’interno dei vari team (attualmente sono 9) per rafforzarli ed imparare a collaborare nel rispetto dei nostri valori.

FormazioneOrganizzata dal team dell’Academy, inizialmente abbiamo usato un format sbagliato: sessioni di 2 o 4 ore.  Lezioni lunghe non sono facili da seguire e, se non si ha la coscienza di capire che sono utili, si ha la convinzione che si sta solo perdendo tempo. Perciò abbiamo provato della formazione online (eLearning) di massimo 30’, questa ha funzionato. Per l’anno prossimo la formazione sarà moltissima (150h circa, quasi 1h al giorno). Non è mancata la formazione esterna che, se svolta solo da una parte dei collaboratori, successivamente è stata relazionata dagli stessi (team coaching) alla parte residua dell’azienda in incontri molto sintetici.

Open InnovationAbbiamo capito che per innovare bisogna affiancarsi a nuove competenze, che non necessariamente devono risiedere in azienda, anzi, per essere più propositive e libere, devono essere autonome e al di fuori degli schemi aziendali. Per questo abbiamo avviato interessanti collaborazioni con università, istituti di ricerca e professionisti per aumentare le conoscenze nei vari ambiti di ricerca.

GhostMakersÈ il titolo che abbiamo dato al nostro progetto di filiera certificata. In questa grande sfida vengono coinvolti tutti i nostri partner produttivi, i clienti e le aziende appartenenti alla nostra rete per portare avanti, tutti assieme, un nuovo sviluppo del nostro territorio produttivo.

Gli OKRPer raggiungere qualsiasi obiettivo, oltre che fissarlo, bisogna anche saperlo raggiungere. Per riuscirci ci sono varie metodologie che possono aiutare a perseverare lo scopo e rendere concreti tanti discorsi che altrimenti rimangono unicamente nell’aria. Obiettivi raggiunti elevano la motivazione e portano gran soddisfazione.

L’AgilePer innovare i processi ci deve essere metodo e quanto abbiamo attuato in anni di esperienza oggi non è più sufficiente, perché nuovi strumenti e tempistiche decisamente più frenetiche necessitano di un’organizzazione del lavoro più efficace. I fondamenti dell’Agile, personalizzati per la nostra realtà aziendale, sono essenziali per poter trasformare i flussi lavorativi.

Cosa ho ottenuto con queste attività?

Una grande soddisfazione oltre che grandi risultati!

Oggi non è più difficile parlare di formazione, fermarsi per pensare, collaborare per migliorare, contattare organizzazioni esterne per portare nuove conoscenze all’interno, proporre nuovi processi e nuovi strumenti. Siamo diventati più coscienti che il cambiamento è necessario, non facile, ma oltretutto stimolante professionalmente.

Oggi, con grande responsabilità, penso al nostro 2020 come al vero anno del cambiamento, dove impareremo veramente ad agire in modo efficiente ed efficace, rivoluzionario, innovativo.

Follow Us 💪🏻

 

2 Replies to “L’anno d’avvio al cambiamento“

  1. Seguo con curiosità e interesse i tuoi ragionamenti e le tue sintesi … vien subito voglia di lavorare con VOI!

    1. Grazie Alberto!
      Scusami veramente tanto per non averti risposto prima, ma mi era sfuggito questo tuo commento, sto ancora imparando come usare al meglio il mio blog.
      Continua a seguirci ed interagire con noi, il futuro non si può mai prevedere, ma lo si può pilotare 😉

Comments are closed.