i Feedback

Al nostro Pitch settimanale, ho parlato dei Feedback e voglio condividere con te i punti che ritengo più utili per usare questo fondamentale strumento aziendale. Te ne avevo già parlato quando ti ho raccontato del nostro inizio in azienda con i Feedback, ma ora è un po’ maturato da quel tempo e ti posso dire qualcosa di più utile.

Ho iniziato chiedendoci

Agiamo nel miglior interesse dell’azienda?

Questa domanda non è fuori tema, racchiude due concetti base per capire a fondo l’importanza dei Feedback:

  • le Persone sono il bene dell’Azienda
  • siamo una Squadra

Te ne parlo brevemente:

le Persone sono il Bene dell’Azienda: quello che facciamo in azienda, decisioni, azioni e prove, devono essere intraprese seguendo la Vision e la Mission aziendale, perché agiamo per l’interesse dell’azienda, e non per scopi personali. L’interesse non personale significa che l’azienda non può agire pensando al singolo, perché sarebbe a discapito degli altri componenti della Squadra. Ciò non significa che l’azienda non fa il bene delle persone che vi lavorano, anzi deve rispettare gli accordi presi e garantire il benessere nel luogo di lavoro. Ma, al contrario, significa proprio che ogni attività che fa il bene dell’azienda, produce valore e benessere per le Persone che vi lavorano. Ti ricordo che l’Azienda è fatta di Persone e la sua forza sta nelle Persone che la compongono. L’Azienda non è il leader, non è la capacità economica e/o finanziaria, non sono i clienti, non sono i fornitori, sono le Persone.

Squadra: siamo parte di una squadra di professionisti. Non siamo una famiglia. In famiglia possiamo avere dei compromessi, ai quali accettiamo di sottostare, perché i benefici sono molto più grandi ed i compromessi a confronto richiedono un sacrificio minimo. Ma in una Squadra di professionisti (come accade nello sport professionistico) questo non accade. L’allenatore ed i compagni vogliono raggiungere i propri obiettivi, senza compromessi, vogliono avere al proprio fianco il meglio al quale possono aspirare e che si possono permettere. In caso contrario, un giocatore sbagliato potrebbe mettere a rischio la collaborazione, l’affiatamento ed i risultati dell’intera Squadra, oltre che non permettere il raggiungimento degli obiettivi. Noi siamo professionisti e lavoriamo in un’azienda che gioca nel campionato di prima categoria, per questo ricerchiamo continuamente Talenti e quando li troviamo, li facciamo entrare in Squadra.

Come hai già intuito, solo una Squadra che agisce per lo scopo aziendale condiviso, può agire nel migliore interesse dell’azienda. E qual’è lo strumento che permette ad una Squadra di collaborare e raggiungere il proprio scopo?

il FEEDBACK

Ora ti parlo del Feedback, ma perché ti ho parlato dell’interesse aziendale? Perché bisogna distinguerlo bene dall’interesse personale. Mi spiego meglio: non dare Feedback è fare l’interesse personale, perché non si ha interesse a migliorare i rapporti con i colleghi e risolvere i problemi. Si ha solo l’interesse di fare il proprio lavoro, probabilmente solo di eseguire alla lettera i propri compiti (nei casi migliori) per ottenere uno stipendio. Per questo motivo Dare e Ricevere Feedback è fare l’interesse Aziendale.

E chiediamoci anche: dobbiamo per forza adottarli questi Feedback? Beh, ti rispondo con un’altra domanda: siamo professionisti o dilettanti? Nessuno ci obbliga a giocare in prima categoria, possiamo anche lavorare in aziende mediocri, con strutture gerarchiche e leader incompetenti, passando le giornate a lamentarci degli insuccessi altrui e convincerci di essere bravi, perché non aiutando il collega, ci sentiamo superiori. Oppure possiamo avere la voglia di essere parte di una Squadra forte e raggiungere gli obiettivi comuni.

So cosa stai pensando, dare Feedback è difficile! Lo sappiamo bene, ma è necessario. Allora dai, ti do qualche dritta che ti può aiutare ad iniziare, il percorso è lungo, ma un passo alla volta ci si arriva.

Prima di tutto tieni sempre a mente questa regola:

“dite agli altri solo ciò che direste in loro presenza”

questo fondamento introduce un concetto del quale te ne ho già parlato in precedenza quando ti ho raccontato di come ci scambiamo nella nostra azienda i Feedback in forma privata, durante i Colloquia. È la sincerità radicale. Dare Feedback in modo Diretto e Sincero (empatico), cioè dire quello che si pensa direttamente in faccia alla persona, per quanto difficile possa essere, facendolo nel modo più appropriato, adattandolo alla persona che si ha di fronte, perché non siamo tutti uguali e non possiamo usare lo stesso atteggiamento uguale per tutti. Ricorda non dirlo in modo diretto, crea solo pettegolezzi e discorsi fatti alle spalle. Attenzione! Sono tra i mali più grandi delle aziende. Per me il più grande in assoluto e lo combatto assiduamente.

Vediamo qualche altra regola per Dare Feedback e Ricevere Feedback, le possiamo definire le 5A.

Dare Feedback

  • deve mirare ad AIUTARE. Non deve denigrare, offendere, essere superficiale o senza fatti concreti. Deve essere professionale, accrescitivo, preciso, fatto con lo scopo di supportare l’altra persona.
  • essere ATTUABILE. Raggiungibile dalla Persona che lo riceve. Sfidante certamente, ma realizzabile. In caso contrario genere l’effetto contrario.
  • ADATTATO alla persona. Bisogna conoscere la persona che si ha di fronte e sapere con quale modalità darlo: in privato, con sensibilità, pubblicamente, energicamente. Almeno all’inizio, finché non si è abituati, questo accorgimento serve molto, te lo dico per errori commessi.

Ricevere Feedback

  • mostrare APPREZZAMENTO. Comunque ringraziamo. Per quanto male abbia fatto, se ci è stato dato un Feedback con le modalità corrette e con rispetto, lo dobbiamo saper ricevere. Ti ricordo che se una persona investe del suo tempo per darti un Feedback, ciò significa che ci tiene al vostro rapporto, altrimenti non perderebbe di certo tempo per un qualcosa che ritiene inutile
  • valutare se ACCETTARLO. E aggiungo, valutare se seguirlo. Non è detto che ogni Feedback sia giusto. È comunque il pensiero di una persona, ma non siamo tutti uguali. Sta a noi capire se è giusto ascoltarlo e seguirlo. Attenzione però: ripetuti Feedback trascurati possono generare un’interruzione dei rapporti con la Squadra e, di conseguenza, con l’azienda.

I Feedback sono solitamente conosciuti per essere negativi, cioè che evidenziano dei problemi o delle mancanze. Ma non scordare che i Feedback migliori sono quelli Positivi. Difficile? Si, ancora di più! Usualmente le persone credono di stare meglio trovando il male altrui, perché si pensa di essere in una situazione migliore. Nella realtà, parlare di negatività ci porta dentro proprio il male, invece parlare di Positività ci porta dentro del bene. Allora impegniamoci, diamo Feedback positivi, faremo del bene anche a noi stessi, e non poco.

Dare e ricevere Feedback lo possiamo fare tutti, anzi dobbiamo. Però, serve una componente per essere bravi: essere Umili e Curiosi. Perché per collaborare con i Feedback bisogna prima di tutto saper ascoltare e poi anche saper vedere ciò che accade. Solo così il confronto può essere sano. Non può esserci “io faccio il mio ed il resto non mi interessa”, stai giocando in una Squadra di professionisti, ricordi?

Ora ti stai chiedendo: come faccio a capire quando siamo diventati bravi nei Feedback? Ciascuno avrà una risposta, io ti dico la mia: quando ci scambieremo Feedback pubblicamente, senza risentimenti e con un ampio confronto e non ci saranno tensioni, ma solo un intenso e sano lavoro, allora saremo bravi e felici. Solo in quel momento esulteremo, perché la nostra azienda starà vincendo sfide che si pensavano impossibili.