Mi sento Povero

Come stai? – il formatore ha iniziato così la nostra sessione di coatching di questa settimana. Gli ho risposto: di salute bene, grazie, ma mi sento Povero. Povero di tempo.

Ho imparato negli anni che è fondamentale essere organizzati, gestire bene l’agenda, stare nei tempi previsti di un meeting, avere metodo, gestire le priorità. Potrei andare avanti ancora molto, ma immagino che ti stai già chiedendo quanto bene so gestire il mio tempo, vero? La risposta è, purtroppo, POCO!

Il formatore poi mi ha chiesto – quali sono gli indicatori che ti dicono che sei povero dì tempo? – ho risposto immediatamente: i post-it sulla scrivania, le telefonate non risposte, le email ed i messaggi da leggere, appuntamenti in agenda accavallati o meeting ai quali arrivo in ritardo o che, addirittura, non arrivo proprio.

Non va bene. Proprio no. Voglio avere il tempo giusto per fare ciò che è importante per me: trascorrere tempo con le persone che meritano e hanno bisogno del mio tempo.

Addirittura, questa settimana, girando per l’azienda a salutare le persone, mi fermo tra un team e mi dicono: come stai? Hai la faccia incasinata! Cavolo, devo trovare una soluzione!

Ho analizzato i motivi che mi portano ad essere povero dì tempo e sto lavorando per migliorarli. Ma ti posso anticipare i principali, quelli che devo risolvere per primi:

– non so stimare bene il vero tempo necessario per svolgere un’attività o una riunione. Sono troppo ottimista.

– devo imparare a dare la giuste priorità. Capire quali sono le attività dì valore ed eliminare le altre o aiutare a indirizzarle verso un’altra persona che può gestirle come me, anzi, certamente meglio

– devo delegare dì più. Trasferire ad un collaboratore le attività o le mansioni che lo possono motivare per la sua crescita professionale

– mi piace fare sempre di più di quello che ho programmato. Ciò che è previsto mi annoia, cerco sempre stimoli nuovi, progetti da avviare, attività da fare più dì quelle che posso. Ma per questo devo imparare a farmi supportare

La Povertà è associata per definizione al possesso di beni materiali e soldi. Non sono ipocrita da dirti che il possesso di questo tipo di beni non è importante. Ma voglio farti porre l’attenzione su tanti altri beni immateriali che possediamo, ai quali non diamo il giusto valore.

Per focalizzare bene cosa mi fa sentire ricco e povero, ho una lista dei beni, materiali e immateriali, che vorrei possedere. Non hai idea di quante sorprese ci sono nello scrivere e rileggere quella lista e quanto è utile per focalizzare il tuo Perché?, la tua visione, gli obiettivi, le strategie.

Per questo essere ricco o povero è soggettivo, in quanto dipende dai nostri valori personali e dal proprio scopo. E per questo essere povero dì tempo, per me, è la mancanza di un bene molto prezioso, di gran lusso.

Per trasmetterti ancora di più l’importanza di essere ricchi di tempo, pensiamo proprio a cos’è il lusso. Quando, appunto, un bene è disponibile in forma limitata, è raro, è disponibile per pochi. E il tempo? È il bene più di lusso di tutti, non si può averne ne di più e neanche di meno. Quindi, se hai tempo, sei ricco, ricchissimo. Usalo al meglio, riempilo di attività di valore e non ti mancherà mai nulla.

Condividere con te i motivi principali che causano la mia Povertà di tempo mi ha aiutato a riflettere. Scrivendo ora, ho capito che anche il tempo che impiego nello scrivere è molto importante per me, da valore alle mie aspirazioni, è prioritario e l’ho aggiunto alla mia lista. E nella tua lista di povertà, cosa c’è scritto che non hai? Solo beni materiali? No dai …. cancella tutto! Ora prova a riscriverla e vedrai subito quanto ricco sei!