Fai il bene dell’azienda?

Nel nostro quotidiano aziendale, ci confrontiamo continuamente per risolvere problemi e trovare soluzioni che possono migliorare il nostro modo di lavorare, i prodotti che sviluppiamo e le attese dei clienti.

E fin qui è tutto ovvio e semplice. Però, durante il confronto si creano discussioni, visioni divergenti, proposte ritenute insensate e decisioni autoritarie per la mancanza di un accordo unanime. E mi chiedo: se siamo una squadra, perché non abbiamo una stessa idea?

So che stai pensando che la risposta sta nella nostra unicità e che per fortuna siamo tutti diversi, così le caratteristiche di ciascuno possono essere fonte costruttiva del confronto. Si, certo, fondamentale! Ma non ti sei mai chiesto perché abbiamo soluzioni divergenti? Perché facciamo fatica ad accettare proposte che vanno in una direzione diversa dalla nostra?

Questa risposta l’ho voluta cercare approfonditamente, perché ho bisogno di capire il motivo per cui accade che mi trovo a prendere delle decisioni diverse da quelle che la squadra mi suggerisce.

Te la faccio breve, ho dedotto che divergiamo nelle soluzioni perché le persone di una squadra hanno differenti obiettivi, anche se perseguono la medesima sfida.

E sai perché ci sono obiettivi diversi? Beh, facile, lo puoi provare anche tu, ti passo un suggerimento. Quando state prendendo una decisione e non siete d’accordo, provate a chiedervi: la soluzione proposta è per il bene dell’azienda? Azienda intesa a tutto tondo, per le persone che la compongono, i clienti, i fornitori, gli investitori, il territorio e l’ambiente. E datevi una risposta sincera, senza filtri, magari condita da feedback costruttivi.

La domanda “stai facendo il bene dell’azienda?” può sembrare semplice, ma se ti fermi per un attimo a rifletterci, a ricordare i momenti nei quali le tue proposte non sono state accolte, prova a risponderti.

Cosa ne pensi? Non ti convince? Ti faccio qualche esempio che ti può aiutare a capire meglio. In magazzino un collega può volere la merce debitamente catalogata ed ordinata, mentre un altro preferisce consegnare velocemente i prodotti alle fasi che ne necessitano. Nei team di analisi c’è chi elabora le informazioni con modalità obsolete e semplici (Excel), e chi utilizza strumenti strutturati e condivisi. In una riunione c’è chi vuole trasferire più informazioni possibili, mentre altri voglio ottimizzare il tempo dell’incontro. Tra i tecnici c’è chi vuole sostenere un rapporto costruttivo con i fornitori, mentre altri vogliono massimizzare la qualità con tolleranza zero. Tra team leader c’è chi lotta per la crescita aziendale e chi per il proprio premio di produzione.

Se per ciascuno di questi esempi c’è la domanda “quale azione è migliore per il bene dell’azienda?”, una risposta condivisa porterà il team a lavorare più in sintonia e, soprattutto, in un’unica direzione.

Adesso che ci hai un po’ pensato, quando ti troverai a prendere delle decisioni o proporre delle soluzioni, chiediti se sono per il bene dell’azienda. E se non sei convinto, allora pensaci ancora, perché fare il bene per l’azienda è fare l’interesse di tutti, ciascuno in proporzione al proprio contributo.

Ricordati che pensare, decidere ed agire per se stessi, porta certamente a dei vantaggi, ma farlo nell’interesse di tutti gli stakeholder, oltre che creare vantaggi diffusi e distribuiti, li crea anche per se stessi, con un appagamento molto più elevato. E allora, cosa aspetti? Traina la tua squadra, aiutali a fare la scelta giusta nell’interesse di tutti e vincerete sfide che non potete nemmeno immaginare.

2 Replies to “Fai il bene dell’azienda?“

  1. Vero.una squadra non vince.con un leader:
    Ma con gruppo che mira ad un unico obbiettivo:
    Il bene dell’azienda.
    Se tutti mettono il loro impegno.e non guardano solo il loro orticello.
    L azienda va.decolla.vince.
    Esempio banale:cammino e vedo 1 carta x terra.la raccolgo,e la cestino.anche se non sono stato io.
    Piccola banalità.ma importante x il bene e ordine dell azienda.e x l’immagine dell’ azienda
    E del mio posto di lavoro

  2. Giusto.L’AZIENDA VINCE: NON CON UN LEADER, MA CON TUTTA LA SQUADRA, CHE TUTTI REMANO NELLA STESSA DIREZIONE, X RAGGIUNGERE UN UNICO OBBIETTIVO:IL BENE DELL’AZIENDA.
    CALCOLANDO CHE LA MAGGIOR PARTE DELLA GIORNATA SI VIVE LI:
    8 ORE DI LAVORO, 1 ORA TRA ANDARE E TORNARE DAL LAVORO, 8 X DORMIRE, RESTO X VIVERE…
    ESEMPIO: SI STA CAMMINANDO, NELL’AZIENDA, SI VEDE UNA CARTA X TERRA, SI RACCOGLIE, NON SI DICE, NON SONO STATO IO…
    X IL BENE DELL’AZIENDA, E X IL TUO, POTER VIVERE IN UN POSTO MIGLIORE.
    BISOGNA FARE SQUADRA, GRUPPO, SINERGIE, NON GUARDARE SOLO IL PROPRIO POSTO DI LAVORO, MA GUARDARE A 360 GRADI.
    COSI SI VINCE.

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