Sotto acqua

Quante volte mi sono ritrovato, negli ultimi due mesi, a scusarmi con le persone per tardive risposte, per non essere presente, per non essere “sul pezzo” come solitamente sono.

Sono stato sott’acqua, in un’apnea continua. Non ti è mai capitato?

Per me significa svegliarmi nella notte per appuntarmi i pensieri e rispondere alle e-mail, ingressi ed uscite dalle aziende in orari improbabili, mancate risposte telefoniche ed ai messaggi, non riuscire a gestire un’agenda ed arrivare in ritardo agli appuntamenti, passare i weekend con tablet e pc per tracciare strategie, nuovi assetti e recuperare le attività in sospeso.

E come spesso accade, quando si affrontano momenti sfidanti, anziché preservare tutto ciò che può contribuire a migliorare la situazione, ci si concentra sull’obiettivo e si tralascia tutte quelle attività che possono essere di supporto: l’attività fisica, il mangiare bene, le routine sane, la lettura, la formazione. Per me, quest’ultima è anche scrivere in questo blog (non scrivo da più di due mesi), perché mi aiuta a pensare, approfondire un tema ed affrontare nuovi progetti con un maggior focus.

Vuoi sapere cosa mi è successo?

Una nuova sfida imprenditoriale si è aggiunta a tutto il resto che continuo a portare avanti.

E pensa che non è finita qui! Questa nuova esperienza mi ha fatto pensare ad un progetto ancora più grande ed ambizioso, che sto già elaborando. Sono entrato in un tornado che prende ogni cosa, frulla tutto e lo esplode verso l’alto.

Bello! Stupendo! Per chi ha la passione di ideare, costruire ed innovare è entusiasmante.

Però, poi bisogna saperlo fare. Saper tracciare la strategia. Saper scegliere la squadra. Saper organizzare. Saper dosare il tempo e le energie. Saper dare priorità. Saper condividere e comunicare. Saper, saper, saper … bisogna sapere tante cose.

Ma ciò che è più importante, oltre ad averne le capacità (nel mio caso, sono più trasportato dall’audacia che dalle competenze), è capire cosa fare per ritrovare un equilibrio.

Vuoi sapere qual’è la prima cosa che ho fatto quando ho iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel? Ho pulito la scrivania 🙂 È si, ho fatto ordine. Ho buttato tutti i documenti vecchi, ho pulito tutto, ho sistemato la cancelleria, ho razionalizzato i raccoglitori e ho archiviato e catalogato file e cartelle del cloud e del desktop. Sembra una banalità rispetto ai tanti impegni e priorità, invece per me significa fare un reset, avere un ordine mentale e ripartire.

E finalmente ora riesco a riemergere. Mi sto riorganizzando. Prendo fiato. E a breve ritornerò anche a correre. Ma soprattutto ho ripreso a scrivere, condividere le mie sensazioni, i pensieri del momento, che molto mi aiuta a riflettere.

Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto e sopportato e che continueranno a farlo, che mi hanno assecondato e, soprattutto che mi hanno capito. Del resto è questo che significa avere una squadra, una famiglia e tanti veri amici.