Siamo attrattivi?

Un’azienda è fatta di Persone, le quali sanno vincere ogni sfida se, e solo se, stanno bene, si divertono, collaborano, si confrontano, migliorano e sono una squadra forte ed unita! Una squadra, nella quale, ciascuno si differenzia dall’altro per le proprie caratteristiche, conoscenze, esperienze ed abilità.

Ho iniziato con questo principio, perché voglio chiarire subito con te che, se non sei d’accordo, ti posso già risparmiare la lettura, non ti può interessare. Alla prossima 😉

Oh sei ancora qui? Bene, allora siamo sulla stessa lunghezza d’onda! Proseguiamo.

Le aziende che sanno vincere le proprie sfide, crescono ed evolvono. E per questo hanno bisogno di nuove persone. Ma le nostre aziende sono ambite? Le persone desiderano venire a lavorare proprio da noi oppure hanno solo bisogno di un lavoro e quindi si adattano a quello che trovano. Insomma, intendo dire, le nostre aziende sono desiderate? Sono attrattive?

Per trovare questa risposta, prima di tutto dobbiamo chiederci: attrattive per chi? Ovviamente stai pensando che vogliamo essere attrattivi per i migliori in quel ruolo. Per degli esperti. Per dei Talenti

Ma in questa fase dove tutto è cambiato in un modo nettamente dirompente, chi sono i migliori che possono saper affrontare le sfide future?

E adesso tieniti forte, perché, anche se mi hai seguito fino a qui, potresti non essere d’accordo.

Le persone più adatte per affrontare le sfide future sono i giovani! Dobbiamo essere attrattivi per i Giovani! Sono loro che conoscono i nuovi linguaggi. Che hanno una visione nettamente più avanti della nostra. Che capiscono ciò che sta accadendo e sanno vedere con occhi nuovi, freschi, curiosi, energici e ricchi di entusiasmo l’evoluzione in corso.

Eh si, hai capito bene, proprio loro. E pensa che te lo sto scrivendo proprio io che anni fa li ho banditi, ho smesso di credere in loro perché immaturi, flaccidi, senza energia.

Ed invece l’immaturo ero io. Io non sapevo come accoglierli. Come dare loro degli obiettivi, una prospettiva futura, degli stimoli. Ho capito ed imparato che le generazioni precedenti andavano al lavoro perché si doveva lavorare. Punto. Oggi le opportunità, le possibilità di scelta, le tipologie di lavoro e le prospettive di vita sono nettamente diverse. Ed il primo obiettivo dei giovani è stare bene al lavoro. Non lavorare perché si deve lavorare.

Cosa ne pensi? Ti ho convinto che sono loro i Talenti da attrarre? Bene, ci siamo. Quindi abbiamo capito a chi ci dobbiamo rivolgere. E quindi? Le nostre aziende sono attrattive per i giovani?

Ti lascio rifletterci e trovare la modalità più corretta per l’azienda in cui lavori, ma l’esperienza che stiamo facendo noi ci ha portati ad imparare a dialogare con il loro linguaggio, sia tramite il sito aziendale sia tramite i canali social, ma anche con un campus sostanzioso. Diamo delle prospettive di crescita con obiettivi (qui a dire la verità ho ancora molto da imparare e migliorare). L’ambiente di lavoro è piacevole, con iniziative stimolanti, pensate per loro, come i tanti momenti di condivisione nelle pause, gli speech, gli aperitivi, le attività fisiche e mentali (feedback e e teamlunch), i giochi, le sfide.

Pensi che facendo questo non lavoriamo e perdiamo la concentrazione? E no! Anzi! E proprio questo il bello. Se le persone stanno bene in un ambiente, sono più stimolate a fare meglio per preservare quell’ambiente. Ti assicuro che ogni sacrificio speso, ha un ritorno di gran lunga superiore, oltre che la soddisfazione di vedere persone che lavorano tanto e sono fiere di ciò che fanno.

Abbiamo ancora molto da imparare, continuamente alterniamo successi ad errori ,ma ci proviamo e questo le persone lo sanno capire e ci aiutano a migliorare.

Mi auguro di esserti stato utile, ma, come ormai mi conosci, ancora più utile saranno i consigli e le suggestioni che mi darai tu, perché è di questo che sono alla ricerca ogni giorno, condividendo i miei pensieri. Ti aspetto !