Azioni di Squadra

Quando facciamo un passo, c’è quel momento in cui un piede è appoggiato al suolo, ma l’altro è sospeso in aria. In quell’attimo, la nostra stabilità è minore e se qualcuno ci da una leggera spinta è probabile che perdiamo l’equilibrio.

Un’azienda che cresce rapidamente è come fare un lungo passo. La sua organizzazione è a rischio, perché ogni accadimento inaspettato può mettere in difficoltà la struttura, i metodi ed i processi. E sappiamo che questo rischio deve essere contenuto e, se possibile, previsto. Quindi come facciamo?

Ci sono vari livelli di organizzazione, che dipendono dalle dimensioni e dalla complessità dell’azienda. Noi oggi, siamo ancora in una complessità modesta. Il nostro livello organizzativo prevede la definizione di una Vision che indica la direzione da seguire, una Mission che tiene salda il come agire nel lungo termine, degli Obiettivi di medio termine necessari per sapere che cosa dobbiamo ottenere, una strategia che determina in modo dettagliato le sfide da compiere nel breve e quali sono le attività da avviare. E proprio queste attività, noi le chiamiamo Azioni di Squadra.

Un paio di mesi fa, abbiamo condiviso in azienda la strategia da compiere per l’anno in corso. Ci siamo riuniti tutti nella nostra arena e per ogni ambito aziendale, quali clienti e fornitori, prodotto, benessere aziendale, metodi e processi, attrezzature e strumenti, abbiamo elencato tutte le aree di intervento dove sono necessari dei miglioramenti.

Ma questi miglioramenti devono essere coordinati tra le persone, proprio come una Squadra sportiva che segue degli schemi di gioco per svolgere al meglio l’azione che vuole compiere. Per questo, abbiamo pensato di fissare in un calendario annuale tutti i momenti di incontro e confronto, per migliorare assieme l’andamento delle azioni avviate.

Alcuni momenti di incontro li portiamo avanti da tempo, come gli Speech, gli Sprint, i Team Lunch o i Colloquia, mentre altri sono neo-costituiti, come l’incontro tra i team supporter e gli allineamenti commerciali e produttivi.

Non vogliamo diventare dei burocrati, riempirci di riunioni inutili, che non portano valore all’azienda. Siamo agili e lo rimaniamo. Veloci e reattivi. Però, dobbiamo equilibrare tra di noi le esperienze e le professionalità che, in momenti frenetici, rischiamo siano di velocità diverse, creando un divario di competenze e di ritmo d’azione. E questo non deve accadere, siamo una Squadra forte ed unita, dove chi prima ha oltrepassato la barriera del cambiamento e ha capito la nuova dimensione aziendale, deve aiutare il collega che ancora è confuso e non riesce a delineare la nuova organizzazione.

Inoltre, ricordiamoci che una squadra è forte quanto il suo giocatore più debole. Per questo occorre rinforzarsi a vicenda, lavorare assieme, confrontarsi, coordinarsi e tenere un rapporto costruttivo, sincero e collaborativo. Solo uniti riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi sfidanti. Avanti, assieme, sempre!